Il branzino volante imitò Icaro e perse le ali in volo precipitando
nei mari ghiacciati del nord che in quei giorni stava sorvolando. Il viaggio programmato non fu dunque portato a
termine, il sodalizio con il sole gli fu fatale. Il freddo abisso dei mari
riprese così a specchiarsi su iridi svuotate di sogni simulanti cieli
azzurri.
Le alterate proiezioni si arrestarono al di là dello specchio d’acqua
che da sempre divide due universi separati in uno stesso recipiente dalla forma
sferica e dal colore azzurro.
martedì 15 ottobre 2013
giovedì 10 ottobre 2013
1010 LA BUONANOTTE Efesto
Ho l’impressione di soffiare su un tizzone con la speranza di rianimare il fuoco
temendo però che divampi un incendio.
Efesto sia con me e con il mio spirito confuso. Lui saprebbe
dosare, con il suo rigenerante soffio, la giusta forza per rialzare quelle
bollenti lingue e liberarle dalla soffocante occlusione residua di polvere, destinando
la brace rimasta a ben altra sorte.
Forgiatore di metalli, fondi, plasma e in fine tempra una volta per
tutte il mio debole forziere perché nulla mi venga più sottratto se non con il
mio consenso.
Dio del fuoco il fumo mi acceca cosi quanto il buio in tua assenza.
E’ la fiamma che cerco. E sbuffa su sto cazzo di mio tizzone e traducimi i segreti della tua
fibra!
Vagheggio invulnerabilità tra le fiamme dell’Eden.
Vagheggio invulnerabilità tra le fiamme dell’Eden.
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