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lunedì 22 settembre 2014

Sorrisi funesti

Il  terrore è pari al desiderio.
Messo spalle al muro.
Non si arretra.
Giovane troppo giovane!
Dovrei arrampicarmici su quella parete per fuggire a quel dolce destino.
Sguardi e sorrisi minacciosi oscurano la luce della mia ragione
proiettando su uno schermo, nel buio di quella stanza, neri e attraenti cieli stellati.
Lasciami andare.

venerdì 19 settembre 2014

Defecazione

Sono animale in tutto e per tutto tranne in una cosa che fa d'un animale un vero animale: non ascolto il mio istinto!
Lo evito, lo snobbo, lo umilio.
L'irragionevole ragione resta saldamente al timone trasportando questa ormai decadente copertura ripetutamente nelle più antipatiche periferie, zeppe di omini di carta dalle lingue taglienti e pronti a segarla in mille parti.

giovedì 18 settembre 2014

Equivoco

Uno scorrere di stati m'illuse.
Fui decentrato più di quanto immaginassi.
Mentre la speranza oscurava il mio intelletto, parole dedicate, prese in prestito da compositori del rock, urlavano a sagome lontane.
Travisai il fine.Il vento aveva cambiato rapidamente direzione e il suono giovane di quella musica divenne solo un'eco lontana di una festa non più in mio onore.

lunedì 15 settembre 2014

Metodiche

Metodiche
senza un briciolo di coraggio
nel parlare con chiarezza.
Si affannano in silenzio
nel ripetere quel gioco
dalla scelta sbrigativa
per lasciare tutto alle spalle
senza troppe spiegazioni.

mercoledì 10 settembre 2014

Fallo ancora!

Il primo un doloroso schiaffo sconosciuto, il secondo un acerbo schiaffo altrettanto doloroso. Schiaffeggiami ancora e ancora  fino a svegliarmi da questo stupido sogno.
Di nuovo ti prego, prendimi a pugni e a calci fino a lasciarmi esangue ai piedi di Bacco, e poi mesci e mesci ancora e oscura quel ricordo biondo bruciato dal sole, gettato in un dirupo tra all'Umbria e la Toscana, fallo ora, fallo ancora!

martedì 9 settembre 2014

Acqua

Avrei forse dovuto avere un catino,
un bicchiere, 
un contenitore qualunque 
per trattenerla.
Acqua, 
dissetasti un altro 
lasciando le mie mani
vuote, 
il corpo disidratato e l'anima ferita.

Acqua, 
trasparente, 
ti vidi brillare al sole 
per breve tempo 
tra le dita strette, inutilmente unite 
in adulazione. 
Acqua,
rigenerante, 
sei il sogno più desiderato
tra i deserti del mio cuore 
arido.

lunedì 8 settembre 2014

BUM!

Quello che vorresti evitare puntualmente ti cade addosso.
È inutile compiere imprese restando su dei binari, il treno ti travolgerà prima o poi. La terra comincerà a vibrare molto prima del suo arrivo, sentirai da subito, sotto i piedi, un leggero tremolio che dovrebbe spingerti ad andartene ed invece pare si trasformi in un gradevole solletico che t'inchioda in quel preciso punto allevando in te un piacere indefinito ma rigenerante e attraente come il profumo di un crisantemo.
E allora resti, e si fa notte e... quella bella luce illuminante prima, abbagliante poi e....BUM! Il buio.