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domenica 21 aprile 2013

1604 ILBUONGIORNO Non dire il falso

La verità spesso richiede sforzi superiori a quelli che normalmente siamo disposti a fare.
La falsità invece non richiede alcun sacrificio se non quello di avere un po’ di fantasia che sia credibile e utile allo scopo. E se lo scopo è quello di screditare, diffamare, annientare l’avversario, beh allora state certi che troverete sempre milioni di persone pronte a credervi senza il minimo sforzo.
Infondo perché impegnarsi faticosamente nel cercare la verità quando non si tratta di noi, quando la spiegazione è a portata di mano, quando per l’infamato provate già un senso di disprezzo magari solo perché non appartiene alla vostra casta, al vostro ceto, al vostro gruppo sociale che da sempre ritenete superiore. In questo modo tutto vi torna, nella vostra testolina la menzogna, recepita come sacrosanta verità, s’incastrerà perfettamente con il pregiudizio che da sempre opera in voi sul calunniato.
Ne risulta così che la dinamica di cui siete vittime tradurrà l’Opera della vostra vita in una scadente recita in cui vi troverete a dare credito e a interpretare con inattendibili attori capaci di trasformare la vostra professione in un’autentica pagliacciata.

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