Se dopo essere
arrivati alla perfezione di un'opera, di un'impresa o di un ambito progetto, decidessimo di stilare una classifica di
tutte le prove fatte per arrivare a quella meta, ne risulterebbe che la prima, il più delle volte, ci finisce
a malincuore in fondo.
Eppure, forse perché ancora da scoprire, è la prima prova a darci le emozioni più pure, il piacere della scoperta e dell’attuazione.
Eppure, forse perché ancora da scoprire, è la prima prova a darci le emozioni più pure, il piacere della scoperta e dell’attuazione.
Immagino come sarebbe diverso riunire dentro un primo tentativo
emozioni e perfezione. Sarebbe geniale, come un piccolo Mozart, comporre direttamente in bella, senza correzioni,
con risultati immediati e soddisfacenti. La perfezione unita al sorgere dell’emozione. Il sommo godimento
concentrato in un solo istante e non la sua dilazione.
E invece, come eterni principianti, si ratea il piacere in base alla propria abilità e inesperienza, sotto l’influenza d’impacciate eccitazioni per desiderio, scoperta o paura della propria incapacità.
E invece, come eterni principianti, si ratea il piacere in base alla propria abilità e inesperienza, sotto l’influenza d’impacciate eccitazioni per desiderio, scoperta o paura della propria incapacità.
Allo stesso modo però mi chiedo cosa ne sarebbe del seguito
se alla prima ne uscisse una perfetta opera d’arte. Non avrebbe forse più senso
ripetere, riprovare, perfezionare. Il sommo godimento brucerebbe all’istante
ogni nostra emozione diversa dall’appagamento ricevuto per la meta conquistata,
per la prestazione ben riuscita, per l’opera compiuta.
E allora, per quanto il perfetto essere geniale attragga
enormemente chi della propria vita ne fa una somma di bozze, ritengo, per
esperienza come maestro in bozzetti, che l’essere un perfetto imperfetto umano
ha il potere di aprire a una somma di emozioni che vanno dal piacere al tormento,
dal successo alla sconfitta, dal conforto allo sconforto. Emozioni che, se pur
dilazionate nel tempo, costituiscono un perduto bagaglio inimmaginabile per colui che
della sua genialità ne ha fatta una rapida corsia che porta dritto al piacere.
E in ogni caso al piacere si arriva comunque, è solo una
questione di tempo.
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