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lunedì 22 aprile 2013

2204 ILBUONGIORNO Per il bene comune

Sto per potare una pianta che un tempo fu ramoscello, quando ancora in questi luoghi ci venivo con la mia cara vespetta 50PK, 50 chilometri su di una 50cc. Accadeva molti anni fa quando mi promisi che un giorno era qui che sarei venuto a vivere, ed eccomi qui, con la mia casetta in pietra, la stufa a legna, la mia vista lago e il mio albero da potare. Mio. Da potare!
Sforbiciare alberi però mi affligge, me ne accorgo soltanto ora. È una vera e propria mutilazione! L'immagine del tronco mutilato non rallegra certo il mio spirito selvatico che ama addentrarsi in giardino con il machete.
Si perché quel fazzoletto di giardino che mi appartiene e che dovrei accudire, non è mai in ordine! Quelle poche volte l'anno in cui tento di dargli anche solo un assetto ordinato, resta comunque il  mio giardino in ordine sparso: erbacce a foglia larga che lo impestano, un enorme e ampio caco che fa da cappello, l'albero sempre verde da potare, cespugli e pietra tutto intorno e, non contento, ho piantato dell'uva che oggi si arrampica lungo tutta una parete.
Dal cuore del mio parco, fuori, si vede solo il bianco e l'azzurro dei vasti cieli e la vecchia casa che abito.
Al giardino, nel borgo della Torre, è come stare in una vecchia ed enorme conduttura ricoperta di muschio e rampicanti, mentre dall'alto proiettano il chiarore della luce o il buio stellato della notte.

E ora dovrei potare quell'albero che nelle ore notturne fa ombra all'unico lampione del vicolo pubblico che passa a bordo casa, i vicini mi “obbligano” a farlo ed è giusto che io lo faccia. Mi tocca tagliare i rami riducendo cosi il buio che rincara la notte quando il cielo espone la sua costellazione, l'unica grande opera d'arte visibile all'oscurità. Mi priverò di una limpida visione con mutilazione per il bene comune!
Non è nulla confronto a ben altre privazioni di cui il popolo è soggetto, sempre per il bene comune. Eppure mi affligge, per il bene selvatico anche, ed egoisticamente per la visione in esclusiva che ottengo in conduttura.
Tranquillo! Mi dico.
Tutto tornerà come prima, è solo questione di tempo, la natura avrà sempre la meglio anche sul bene comune su cui l'uomo ci costruisce da secoli teorie sempre più a favore di se stesso.
Ecco.. ricomincia il mio delirio... dovevo solo potare un albero cazzo!

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