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giovedì 10 ottobre 2013

1010 LA BUONANOTTE Efesto

Ho l’impressione di soffiare su un tizzone con la speranza di rianimare il fuoco temendo però che divampi un incendio.
Efesto sia con me e con il mio spirito confuso. Lui saprebbe dosare, con il suo rigenerante soffio, la giusta forza per rialzare quelle bollenti lingue e liberarle dalla soffocante occlusione residua di polvere, destinando la brace rimasta a ben altra sorte. 
Forgiatore di metalli,  fondi, plasma e in fine tempra una volta per tutte il mio debole forziere perché nulla mi venga più sottratto se non con il mio consenso.
Dio del fuoco il fumo mi acceca cosi quanto il buio in tua assenza. E’ la fiamma che cerco. E sbuffa su sto cazzo di mio tizzone e traducimi i segreti della tua fibra!
Vagheggio invulnerabilità tra le fiamme dell’Eden.

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